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Bioprinting: from bench to bedside Mercoledì, 17 gennaio| ore 15 - 17

Il bioprinting rappresenta una tecnologia innovativa per la fabbricazione di costrutti (scaffold) per applicazioni di ingegneria tissutale. I vantaggi del bioprinting includono la capacità di: i) depositare con precisione un'ampia gamma di materiali in strutture 3D con una geometria e una topografia interna prescritte; ii) processare simultaneamente più biomateriali, biomolecole e cellule a diversi livelli di scala; iii) creare strutture 3D utilizzando immagini mediche per personalizzarle in base alle esigenze del singolo paziente; iv) automatizzare il processo di fabbricazione dello scaffold per produrre costrutti con proprietà ripetibili senza fare affidamento sulle competenze dell'operatore.
Tra i vari approcci, il bioprinting in situ è emerso negli ultimi anni come una delle tecnologie più promettenti nel campo della medicina rigenerativa. Questo consiste nella deposizione diretta di materiale biologico sul paziente, seguendo la geometria del difetto anatomico, garantendo così un miglioramento della maturazione dei costrutti biostampati, poiché il corpo stesso del paziente funziona da bioreattore.
Nel webinar verrà offerta una panoramica delle più recenti applicazioni nel campo del bioprinting, con un particolare focus sui principali limiti e sulle prospettive future nell’applicabilità clinica di questa tecnologia, nonché sugli attuali sbocchi commerciali.
Relatori
Gabriele Maria Fortunato (Università di Pisa) 
Aurora De Acutis (Università di Pisa, Bio3DPrinting Srl)

 

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Informazioni
Scrivere a f.mazzini(AT)scienzedellavita.it
Locandina

Ultimo aggiornamento

13.12.2023

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